L'Abruzzo predispone il Piano di prevenzione della corruzione

TERAMO – C’è tempo fino al prossimo 14
gennaio per presentare eventuali osservazioni al Piano di
Prevenzione della Corruzione, predisposto dal Consiglio
regionale. Il programma è stato redatto in base alle indicazioni
della Legge Severino, e si compone di due sezioni: la prima
dedicata all’anticorruzione, la seconda alla trasparenza.
   "Il nostro obiettivo – spiega il Presidente del Consiglio
regionale Nazario Pagano – è proporre azioni che intervengano a
monte dei fenomeni di corruzione, creando un contesto in grado
di prevenire efficacemente questi comportamenti. Preliminarmente
l’Ufficio preposto ha individuato le aree maggiormente a
rischio, studiando poi le misure di contrasto".
   Uno degli strumenti principali è rappresentato dalla
trasparenza, con la pubblicazione on line – sul sito internet
del Consiglio – di tutti gli atti dell’amministrazione, così da
consentire un controllo diffuso sull’operato da parte di
chiunque. Verrà inoltre istituito un canale per la segnalazione
degli illeciti al Responsabile della Corruzione: potranno
utilizzarlo tutti i cittadini, accedendo anche in forma anonima,
per comunicare eventuali fatti di cui dovessero venire a
conoscenza. Il canale sarà disponibile anche per i dipendenti
del Consiglio, a cui verrà garantito l’anonimato. Alla
segnalazione seguirà un’indagine interna del Responsabile della
Corruzione, finalizzata sia a verificare eventuali illeciti da
denunciare alla magistratura, sia per accertare la sussistenza
di violazioni disciplinari.
   "Ma è prevista – continua Pagano – anche la rotazione del
personale che lavora nei settori a rischio, per evitare che
possano crearsi rendite di posizione, così come è stata
introdotta la rotazione negli elenchi dei fornitori e degli
operatori economici, per garantire a tutti parità delle
condizioni di accesso negli affidamenti".
   Tra le altre misure contenute nel Piano c’è inoltre il
"diritto di accesso civico" riservato ai cittadini, che potranno
richiedere la pubblicazione sul sito del Consiglio di
informazioni che per qualunque ragione potrebbero non essere
state inserite.